Cosa sono le ricerche correlate di Google?
Effettuare ricerche accurate sul web diventa, per gli utenti della rete, ogni giorno più semplice grazie a strumenti intuitivi e veloci come le ricerche correlate di Google: le ricerche correlate fornite da Google sono frasi brevi o query alternative a quelle digitate dall’utente, che per affinità rientrano nel campo semantico della ricerca principale.
Le ricerche correlate vengono posizionate dal motore di ricerca alla fine della pagina su cui sono riportati i principali risultati di ricerca trovati.
Per fare un esempio pratico, immaginiamo di cercare su Google informazioni generiche sulla “pizza Margherita”, utilizzando queste parole nella query principale, al fine di trovare una ricetta gustosa. La pagina dei risultati di ricerca che otterremo, ci mostrerà subito diverse foto di pizze appetitose, poi i principali siti web di ricette per preparare la pizza e, infine, una serie di suggerimenti sulle frasi da digitare, per scoprire molte altre informazioni aggiuntive a proposito del nostro oggetto di ricerca.
Ecco quindi che, nel caso della pizza Margherita, oltre a una ricetta generica potremo trovare la ricetta originale, la ricetta di un importante sito italiano di cucina o la ricetta di un pizzaiolo famoso; ma le ricerche correlate di Google non si limitano a questo, suggerendoci anche altre informazioni interessanti, come quelle relative al peso medio di una pizza Margherita o persino alla storia di questo irresistibile piatto.
In breve, possiamo affermare che le ricerche correlate di Google sono suggerimenti elaborati dal motore di ricerca, sulla base di tutte le ricerche alternative effettuate dagli utenti sullo stesso tema. Le ricerche esaminate, sono condotte con intenzioni uguali o simili a quelle dell’utente e quindi possono aiutare chi digita a trovare tutte le informazioni più utili e interessanti presenti sul web a proposito di un dato argomento. Grazie alle ricerche correlate il motore di ricerca riesce a calarsi nei panni dell’utente, cogliendone le intenzioni e fornendo i contenuti più attinenti. Questa operazione è senza dubbio importante per un motore di ricerca come Google, ma lo è ancora di più per chi quei contenuti deve crearli.
Come usare le ricerche correlate di Google per migliorare la SEO
Allargando il campo di ricerca, si allarga anche il numero dei frutti da cogliere, infatti l’utente che si avvale delle ricerche correlate troverà la risposta alla sua domanda, ma anche molto di più.
Ecco perché sapere come funzionano le ricerche correlate, può aiutare chi gestisce un sito web a migliorare il proprio posizionamento su Google, raggiungendo un numero molto più elevato di potenziali utenti/clienti: se il nostro sito parla della storia della pizza Margherita, grazie alle ricerche correlate, potrebbe andare a posizionarsi tra i risultati di ricerca forniti non solo agli appassionati di storia della gastronomia (presumibilmente una piccola nicchia tra gli utenti del web) ma anche a tutti gli amanti della pizza Margherita in generale, che sono senza dubbio un numero ampiamente maggiore.
Lo scopo di Google è quello di fornire risultati accurati e completi, per evitare che gli utenti si rivolgano ad altri motori di ricerca; per fare questo, quando avviamo una query il motore di ricerca esamina tutte le pagine presenti sul web relative al tema ed elabora, in base a determinati parametri, una lista di risultati che vanno dal più al meno attinente.
Attualmente, però, Google è in grado di fare anche di più e può analizzare anche le correlazioni tematiche che sono presenti nelle varie pagine, fornendo risultati non solo attinenti, ma anche più interessanti per l’utente stesso. In pratica il motore di ricerca prova a interpretare il pensiero dell’utente e ad anticipare anche le sue successive curiosità e lo fa attraverso il cosiddetto Latent Semantic Index.
In questo modo, Google può comprendere meglio i contenuti e fornire risposte più approfondite: ecco perché chi scrive testi per il web può sfruttare questa nuova capacità del motore di ricerca, per far sì che il proprio sito venga trovato più facilmente da Google e quindi dagli utenti.
Ma quali sono, concretamente, i consigli da seguire per migliorare la SEO del proprio sito web grazie alle ricerche correlate?
In primo luogo, è importante scrivere contenuti di qualità (CLICCA QUI PER RICHIEDERE IL SERVIZIO DI COPY): proprio perché il motore di ricerca è in grado di cogliere le connessioni semantiche, è importante scrivere contenuti completi, corretti e ricchi, legati da una forte coerenza rispetto al tema trattato.
Molto utile può essere anche effettuare più ricerche su Google, a proposito del tema di cui si andrà a scrivere, per riuscire a captare le intenzioni degli utenti, le loro curiosità e soprattutto le loro necessità rispetto ad esso: le ricerche correlate ci aiutano proprio a capire quali domande gli utenti si pongono a proposito del tema che ci interessa e, di conseguenza, questo ci aiuta a fornire loro le risposte più complete.
In ottica SEO, è possibile sfruttare anche strumenti forniti dal motore di ricerca stesso, come Google Suggest, che ci aiuta a trovare parole-chiave alternative da inserire nel testo o fare ampio uso di sinonimi.
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Per capire infine quale sia l’effettivo peso delle keyword da scegliere, è possibile utilizzare strumenti come Google Keyword Planner, che forniscono anche il volume di ricerca delle parole-chiave, consentendoci di elaborare previsioni accurate su quello che sarà il traffico organico del nostro sito web. Allo stesso scopo, è utile consultare i grafici di Google Trends che ci forniscono una visione immediata sul comportamento degli utenti in relazione alle ricerche effettuate su Google.
Un ulteriore consiglio che potrà aiutare il nostro sito a migliorare nel ranking su Google, è quello di tenerlo sempre aggiornato: per monitorare i risultati di navigazione è possibile utilizzare strumenti come Google Analytics, piattaforma che mostra il comportamento degli utenti quando si trovano sul nostro sito. In base a questi dati, è possibile intervenire direttamente nei punti più critici del testo e del sito stesso, inserendo ad esempio nei testi le risposte mirate alle domande delle ricerche correlate più diffuse, permettendo al sito di essere trovato più facilmente.